PINO NANO – curriculum vitae –
Dal 2020 è Editorialista dell’Agenzia Nazionale di Stampa Quotidiana “Prima Pagina NEWS”, e dal gennaio del 2021 Vice Direttore di “Nuova Armonia” il Magazine House Organ di RAI Senior.
Dal primo febbraio del 2010 al 26 novembre 2019 è stato Caporedattore Centrale dell’Agenzia Nazionale della TGR, la Testata Giornalistica Regionale della Rai diretta da Alberto Maccari, Vincenzo Morgante e poi Alessandro Casarin.
Dal 2001 al 2010 è stato Capo Redattore della sede RAI della Calabria, dove dal 1982 ha condotto ininterrottamente il TG regionale.
70 anni, laurea in Filosofie e Scienze della Comunicazione e della Conoscenza, giornalista professionista dal 1979, nel 1976 inizia la sua attività al POPOLO. Passa poi a IL MATTINO e contemporaneamente collabora con l’Avvenire di Milano e con altre varie testate della Rizzoli Editrice Oggi, La Domenica del Corriere, Il Corriere Medico.
Nel maggio del 1982 viene assunto come Redattore Ordinario alla Sede RAI di Cosenza. Tre anni più tardi diventa Capo Servizio e subito dopo Vice Caporedattore.
È stato Consigliere Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti Italiani dal 1986 fino al 2010, e in tale veste nel 1998 è stato chiamato a far parte della Commissione di Studio Nord-Sud per la elaborazione di un programma di rilancio della professione nel Mezzogiorno del Paese rispetto ai grandi giornali del Nord.
Membro per anni del Collegio dei Probiviri della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, nel 2022 è tra i Fondatori di FIGEC, la Federazione Italiana Giornalismo e Comunicazione, Presidente Nazionale Lorenzo Del Boca e Segretario Generale Carlo Parisi.
Premio della Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri per la sua intensa attività professionale, è stato anche Commissario per conto del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti agli Esami di Stato per l’accesso alla professione giornalistica.
Nel 2009 viene insignito del prestigioso riconoscimento della Presidenza della Repubblica di “Maestro del Lavoro”, dopo essere già diventato “Cavaliere della Repubblica Italiana”.
Sin dall’inizio, in RAI si occupa prevalentemente di fatti di costume. E’ autore fra l’altro di una lunga inchiesta TV realizzata a New York, Toronto, Chicago, Boston, Filadelfia, Detroit, Parigi, Berlino, e Varsavia sulla Trasformazione sociale dei calabresi nel mondo.
Nel settembre del 1992, per quattro anni consecutivi, viene chiamato a far parte del pool degli Inviati Speciali di Detto tra noi, la popolare trasmissione televisiva di RAI DUE, condotta prima da Piero Vigorelli, poi da Alda Deusanio, Alessandro Cecchi Paone, e Davide Sassoli.
Nel novembre del 1995, insieme a Maurizio Crovato, diventa uno dei due Inviati Esterni della stessa trasmissione, che nel frattempo però ha cambiato nome, diventando Italia in Diretta, ed in questa nuova veste viene mandato a Stoccolma per una lunga inchiesta sulla diffusione della droga tra i giovani svedesi.
L’anno successivo partecipa, sempre come Inviato Speciale, a New York Italia un programma di RAI DUE interamente dedicato al Columbus Day e alla evoluzione dell’emigrazione italiana nel mondo.
Come inviato di RAI DUE segue l’evoluzione del Movimento Mariano nel mondo. Sono sue le dirette televisive che la Seconda Rete della RAI, tra gli anni 1996 e 1999, dedica al Grande Mistero di Lourdes, alla Storia di Suor Lucia e alle Apparizioni di Fatima, alla tradizione della Madonna Nera di Cetzokowa, al fascino del Santo Sepolcro di Gerusalemme, ai tanti Incontri di fede di Papa Woityla, al Grande mistero di Padre Pio, tra Pietrelcina e San Giovanni Rotondo, ai tanti altri Santuari Mariani che esistono ancora in Europa.
Ha scritto due libri che spiegano il Caso-Calabria: Calabritudine, un saggio ragionato sulla economia calabrese e sul difficile rapporto che la Calabria vive con il resto del Paese, ed Il Romanzo della Politica, una ricerca sul ruolo che la classe politica svolge negli anni ’80 al servizio della realtà calabrese.
È anche autore di un libro di racconti per ragazzi, Il mio Paese, e di una monografia d’arte, Lorenzo, dedicata ad uno dei più noti impressionisti italiani di questi ultimi cinquant’anni.
Nel 1991 tiene una serie di conferenze alla York University di Toronto sulla trasformazione complessiva della Calabria, e presenta all’Erindale College della Toronto University Cara Sant’Onofrio, un saggio fotografico di storia locale interamente dedicato al suo paese di origine.
Nel novembre 1988, all’Ambasciata Italiana di Varsavia viene invece presentata Prima Pagina, una raccolta ragionata e cronologica delle copertine di Pronto?Qui Calabria, uno dei periodici più diffusi e più antichi di Calabria.
Nel 1992 viene invece presentato a Chicago il suo Beyond the wall of silence, è il racconto fotografico di una troupe della RAI tra le mura della Certosa di Serra San Bruno, antico eremo di clausura, lavoro questo che un anno più tardi diventò anche la sceneggiatura di uno speciale televisivo della RAI di grande successo.
Calabriamerica, uno dei suoi libri più conosciuti, è stato nel 1990 uno dei saggi italiani forse più diffusi tra la Little Italy in Canada, un vero e proprio rapporto sulla emigrazione calabrese: in 420 pagine l’autore racconta le mille storie personali dei tanti personaggi incontrati in Nord America, uno spaccato di calabresità assolutamente inedito.
Nel novembre del 1997 pubblica invece Storie di Successi, è la prosecuzione ideale del suo primo Calabriamerica, un’analisi serrata e spietata di cosa è diventata l’emigrazione calabrese nel mondo, raccontata attraverso le testimonianze dirette dei tanti calabresi protagonisti della vita politica sociale ed economica dei loro nuovi rispettivi Paesi di adozione, 232 pagine di storie personali e pubbliche che hanno fatto la storia della Calabritudine d’oltre oceano.
Nel dicembre del 2000 esce 40 anni di RAI in Calabria, è quello che lui considera “il suo libro più importante”, un lungo diario di viaggio nel mondo della televisione calabrese, un romanzo personalissimo scritto dal di dentro dell’Azienda di Stato e che tenta di ricostruire, documento dopo documento, i primi 43 anni della TV di Stato in Calabria.
Da Francoforte a Cosenza, Il Progetto Calabria è invece un saggio scritto a quattro mani con Giampiero Gamaleri e Maria Jada Giacomoni sulla TV delle regioni, con un’analisi serrata sulle differenze tra il modello Italiano e quello tedesco.
Come giornalista della Sede RAI della Calabria vanta un suo record personalissimo e per certi versi anche singolare, che è quello delle presenze in video, oltre 3500 le sue comparse televisive fino al giorno del suo trasferimento.
Sono almeno 40 gli Speciali TV da lui realizzati e trasmessi dalla TV di Stato, interamente dedicati a personaggi e a vicende tutte calabresi.
Subito dopo il servizio militare, prima la Scuola di Guerra Area di Firenze, poi il suo primo incarico operativo come Ufficiale di Complemento dell’Aeronautica Militare Italiana all’Aeroporto di Fontanarossa, si tuffa a tempo pieno nel mondo del giornalismo.
Nel 1979 tenta anche un’avventura editoriale, finita però sul nascere. Insieme ad un gruppo di colleghi fonda Il Quotidiano della Calabria, ma dopo il successo del primo numero (legato soprattutto all’uscita del giornale in un giorno di sciopero generale per il mondo dell’editoria italiana) si rende conto che l’impresa è impossibile e si arrende.
Per la sua attività professionale e pubblicistica ha ottenuto negli anni decine e decine di riconoscimenti, molti dei quali anche prestigiosi, e ha tenuto decine e decine di conferenze diverse legate al suo ruolo e alla sua storia.